Migranti, record di sbarchi: nel 2023 quasi 90mila
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Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, record di sbarchi: nel 2023 quasi 90mila

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Secondo i dati del Viminale, gli sbarchi di migranti giunti sulle nostre coste quest’anno sono più che raddoppiati.

I dati del Viminale indicano che nei primi sette mesi del 2023 gli sbarchi di migranti sono più che raddoppiati rispetto all’anno scorso: 89.158 rispetto ai 41.435 del periodo 2022, con una variazione percentuale del 115,18%. Il principale punto di partenza verso l’Italia, quest’anno sembra essere la Tunisia.

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Sbarchi di migranti

I soccorsi a seguito di eventi Sar sono aumentati, coinvolti nel 72,64% dei casi: 64.764 (di cui 3.777 soccorsi da Ong) rispetto ai 19.171 (6.224 soccorsi da Ong) del 2022. I rimpatri invece sono stati 2.561 (+28,05%) rispetto ai 2.000 dello scorso anno. In rialzo anche le richieste di asilo, per una cifra pari a 72.460 (+70,59%). 

Il principale Paese di partenza verso l’Italia è la Tunisia, mentre l’anno scorso era la Libia. Continuano le tragedie a largo di Lampedusa, dove la scorsa settimana sono morti una decina di migranti. Una delle ultime vittime è invece un ragazzo egiziano, morto per esalazioni di benzina mentre era su un barcone.

Viminale: aumentano furti e rapine

Secondo quanto emerge dai dati del ministero dell’Interno, nel periodo gennaio-luglio 2023 sono diminuiti i delitti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-5,4%). Resta stabile il numero degli omicidi (195), mentre quelli attribuibili alla criminalità organizzata sono in calo del 36,36%.

Si registrano in lieve aumento le rapine (15.486) e i furti (554.975). Le persone denunciate quest’anno sono state 434.940 (di cui 86.543 arrestate) a fronte delle 490.097 (di cui 90.451 arrestate) nello stesso periodo dello scorso anno.

Femminicidi in calo

Con grande sollievo, i dati mostrano anche un calo dei femminicidi, che dall’inizio del 2023 fino al 31 luglio sono stati 71 (-7,79%), di cui 57 in ambito familiare affettivo. Di conseguenza c’è stato anche un calo delle denunce per stalking, che passano da 11.160 nei primi sette mesi del 2022 a 8.607 quest’anno.

Si registra invece un aumento degli ammonimenti dei questori (da 1.883 a 2.452) e un calo delle misure di allontanamento dei violenti, che passano da 222 a 182.

Aumentano i crimini d’odio

Le segnalazioni per il contrasto ai crimini d’odio sono state 232, crescendo del 6,9% soprattutto per quanto riguarda la discriminazione religiosa. Le intimidazioni contro i giornalisti sono invece calate del 28,12% mentre quelle contro gli amministratori locali sono passate da 300 a 258.

Operazioni antidroga

Le operazioni antidroga sono invece aumentate del 6,18%, e le operazioni contro la criminalità organizzata del 35,56%. Totalmente, il numero di beni sequestrati e confiscati è passato da 9.316 a 10.178. 

La situazione negli ospedali e nel calcio

I presidi negli ospedali sono stati incrementati da 126 a 179 e diventeranno a breve 190. Nelle maggiori aree metropolitane del Paese sono stati impegnati circa 40mila operatori delle forze di polizia. Anche altri enti hanno portato a 308.763 le persone controllate, a 696 gli arrestati, a 3.882 i denunciati e a 793 gli stranieri espulsi.

Aumentano infine le manifestazioni calcistiche con disordini. Nei primi sette mesi del 2023 quelle con la presenza delle forze di polizia sono state 1.349, di cui 115 con disordini e 63 feriti.

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ultimo aggiornamento: 15 Agosto 2023 11:46

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